Quello sulla sostenibilità è un tema molto dibattuto al giorno d’oggi.
Biancoperla ha puntato l’attenzione ai tessuti organici già da un po’, anticipando i tempi, ed impiegando sforzi ed energie nella lavorazione di prodotti sostenibili che non arrecano ingenti danni all’ambiente, garantendo sempre il massimo della qualità.
Molte aziende, ad oggi, stanno strizzando l’occhio all’eco-sostenibilità delle loro produzioni tessili, nel rispetto delle linee guida europee sul tema.
Una delle certificazioni più riconosciute nel mondo del tessile è senza dubbio l’OEKO-TEX®, uno standard unico di certificazione e controllo nel settore delle materie prime tessili, dei semilavorati e dei prodotti finiti. Questa certificazione consente ai consumatori e alle aziende di prendere decisioni responsabili, allo scopo di proteggere il nostro pianeta per le generazioni future. Vale a dire che ogni azienda certificata OEKO-TEX® è stata sottoposta a numerosi controlli e valutazioni che hanno garantito una produzione di qualità nel rispetto dell’ambiente.
Tutti i nostri prodotti provengono da produttori certificati OEKO-TEX® e rispettano quindi gli standard di qualità previsti, ma certamente questo non basta.
Biancoperla si dà da fare quotidianamente per cercare di arrivare ad una produzione più sostenibile possibile e garantire quindi un prodotto sempre più esclusivo.
L’industria del tessile e l’impatto ambientale
L’industria del tessile, e dell’abbigliamento in particolare, ha un ruolo cruciale per ciò che concerne l’ambiente perché, oltre ad essere uno dei principali consumatori di acqua a livello globale, incide per circa un decimo sul totale delle emissioni di gas serra presenti nell’atmosfera.
In Europa, ogni anno vengono scartate 5,8 milioni di tonnellate di tessuti, circa 11 kg per persona. Il consumo di vestiti e calzature dovrebbe aumentare del 63% entro il 2030, passando da 62 milioni di tonnellate attuali a 102 milioni tonnellate nel 2030. Senza parlare di tutto l’indotto tessile destinato agli arredi.
Purtroppo, l’industria tessile è la seconda industria più inquinante al mondo ma le soluzioni per una maggiore sostenibilità ambientale ci sono e bisogna sfruttarle.
Una delle soluzioni più immediate è sicuramente quella di preferire materiali biodegradabili e quindi più ecologici.
Quali sono i tessuti più ecologici?
Biancoperla, da anni si impegna in questa missione: rendere i suoi capi e la sua produzione sostenibile.
Al primo posto, nella lista dei tessuti più ecologici, annoveriamo senza dubbio il lino.
Il lino proviene dalla pianta del lino, che richiede pochissima acqua. Esso può crescere in terreni poveri, senza l’uso di pesticidi poiché la sua pianta non viene attaccata da parassiti, dunque può essere utilizzato al 100%, senza sprechi. È un tessuto estremamente traspirante e leggero, non trattato con coloranti (esclusi alcuni coloranti naturali) ed è interamente biodegradabile quindi al 100% ecologico. Proprio per tutte queste caratteristiche è anche un tessuto costoso ma senza dubbio uno dei migliori anche per le sue proprietà antistatiche, antistress, resistente anche ai raggi UV.
Alcuni dei nostri prodotti di punta sono proprio in lino, tra cui: i set letto Hamilton, Cannes e Autentico o i set bagno Panama, in panama di lino.
Al secondo posto troviamo la canapa biologica. La canapa è tecnicamente una pianta della famiglia della cannabis e viene impiegata per creare tessuti da centinaia di anni. Questo tipo di pianta cresce molto più velocemente e richiede meno acqua del cotone, non richiede pesticidi, non impoverisce il suolo e, cosa più impressionante, è in realtà una coltura carbon-negativa, il che significa che rimuove più CO2 dall’atmosfera di quella che emette. Come il lino, anche il tessuto di canapa ha proprietà antimicrobiche e funge da protezione naturale per proteggere la pelle dai raggi nocivi del sole.
Alla nostra nuova collezione appartiene Vegetale, un articolo in canapa organica, resistente all’umidità con buone capacità di dispersione del calore. La carica elettrica della fibra a contatto con la pelle stimola, tra l’altro, la circolazione sanguigna. Un prodotto di punta che fa davvero la differenza.
Infine, possiamo parlare del cotone organico, che non è il normale cotone purtroppo per nulla eco-sostenibile poiché le sue colture regolari richiedono molta acqua e pesticidi. Questo cotone, utilizzato per i nostri completi letto Aura ed Essenziale. Il cotone organico utilizza meno energia e acqua rispetto a quello normale, ma il risultato finale è comunque lo stesso materiale che tutti conosciamo. Aumenta poi il suo valore se, come nel caso dei nostri articoli, viene lavorato insieme a fibre di percalle o raso.
Un altro tipo di tessuto estremamente di moda e al 100% bio è il bambù.
La pianta di bambù ha una crescita rapidissima, può sopravvivere solo con l’acqua piovana, consuma la stessa quantità di CO2 di un albero e la sua raccolta è consapevole, di fatto la pianta non viene uccisa tagliandola ma si rigenera. Tuttavia, la lavorazione del bambù non è così monitorata o regolamentata come il cotone, il lino o la canapa e troppo spesso coinvolge prodotti chimici o metodi di disboscamento dannosi per l’ambiente. Ad oggi solo un capo della nostra collezione è fatto con la fibra di bambù, si chiama appunto, Bamboo, ed è uno dei nostri plaid di punta.
L’impegno di Biancoperla in termini di sostenibilità.
Il tessile organico è una scelta responsabile nella nostra azienda che garantisce tutta la bellezza e la qualità dei materiali naturali. I tessuti naturali come il lino, il cotone e la canapa sono, tra l’altro, raccomandati dermatologicamente perché ipoallergenici, antibatterici ed efficaci regolatori dell’umidità corporea. Idonei, quindi, nel contrastare il rischio di dermatiti e di irritazioni della pelle.
Il nostro impegno costante è quello di riuscire a realizzare articoli di altissima qualità che non vadano a danneggiare l’ecosistema, ma dobbiamo lavorare ancora molto.
Purtroppo, molte tinture sono tutt’oggi un limite. Per garantire sempre un’ampia scelta alla nostra clientela purtroppo l’uso di prodotti chimici nelle colorazioni non sono sempre evitabili.
Ciò non toglie la nostra voglia di fare un salto di qualità. L’azienda è sempre alla ricerca di tinture vegetali, che, nonostante la palette cromatica limitata, possono dare ai prodotti un valore ancora più alto.
In Biancoperla la sostenibilità non si ferma alla realizzazione dei prodotti ma si espande a tutto il processo di vendita. L’azienda, infatti, ha deciso di eliminare del tutto la plastica, seppur con qualche limite. Il packaging è stato studiato per essere totalmente plastic-free, utilizzando solo cartone riciclato sia nell’involucro che nei cartellini interni.
La plastica negli stoccaggi dei prodotti è ancora un nemico da combattere ma stiamo studiando dei prodotti riciclati per evitarne un grande consumo.
Insomma non ci fermiamo mai, specialmente quando si tratta di progressi e innovazioni.
L’obiettivo è quello di garantire ogni giorno bellezza e qualità senza compromessi.